venerdì 31 gennaio 2020

I primi dieci cognomi di Catania



I PRIMI DIECI COGNOMI DI CATANIA


BORZÌ – Probabile variante dai cognoni VIRZÌ o BURZI.
LAUDANI - Cognome eminentemente siciliano, varianta di Laudanno chr deriva dalla voce laudano = medicamento o da Laudando (NA) con assimilazione. Caracausi, I, 482.
LICCIARDELLO - Diminutivo di LICCIARDI, dal francese Léchard, variante palatalizzata di Lecard = ghiotto. Caracausi, I, 859.
MAZZAGLIA – Cognome sicilano da un femminile latino o un femminile corrispondente a MAZZALI.
PULVIRENTI - Cognome di larga diffusione a Catania, Messina, Siracusa e altri comuni siciliani, oltre che in Calabria e a Napoli. Deriva dal toponimo Pulvirenti in zona etnea. PULVIRENTI = polveroso. Rohlfs 155.
RAPISARDA – Cognome di incerta origine. È ipotizzabile un rapporto con germ. *rab- con successivo influsso di it. sarda (pesce) o dell’etnico sardo. Dal cognome deriva il toponimo. Caracausi, II, 1332.
SANTONOCITO - Cognome e toponimo. Probabile variante di SANTONICITO, cfr. cogn. NICITA dal greco medievale nihitas = vincitore, Caracausi, II, 1108.
SORBELLO - Cognome della Sicilia orientale ma diffuso anche nel resto d’Italia. Il nome deriva dal ‘sorbo’, latino ‘sorbus’, pianta detta anche "sorbola" in regioni settentrionali. Quindi cognome designante una famiglia abitante in zone ricche di sorbi. In queso caso in forma diminutiva.
TOMARCHIO - Cognome della Sicilia orientale, variante di TRIMARCHI che viene dal greco bizantino tumàrchis = governatore di un distretto. Rohlfs, 188.
TORRISI - Frequentissimo nel catanese, è la cognominizzazione di toponimi formati o derivati da ‘torre’ e dai relativi etnici: innanzi tutto Torre e Torri, La Torre, ecc.

domenica 12 gennaio 2020

Cognomi abruzzesi da toponimi


                             Cognomi abruzzesi da toponimi (cfr. Egidio Finamore: I nomi locali d’Abruzzo, Il Sodalizio letterario, 2001, Rimini)


Albanese, Aq. È  probabile che il toponimo sia un riscontro del nome personale latino Albanus, considerato il suffisso di appartenenza. Peraltro abbiamo in Italia anche il cognome "Albanese", che il De Felice interpreta come l'etnico "oriundo dell'Albania".
                Ancarano,Te. Secondo una tradizione mitologica, deve il nome alla dea etrusca Ancaria, venerata un tempo sul luogo. Nel mondo latino c'era il nome personale Ancarius. II suffisso -ano ha valore di appartenenza. Da tale località è derivato il cognome Ancarani, diffuso oltre che in Abruzzo, anche nell'Emilia e nelle Marche (E. De Felice).
Aquilano, Te. Da un originario fondatore del piccolo centro, proveniente da L'Aquila, ovvero dal suo soprannome riferito alla sua città di origine. Da notare che c'e il cognome Aquilani "diffuso in Abruzzo, Marche e Lazio" (E. De Felice), originario soprannome ispirato all'aquila, di persona acuta in vari sensi
Bàrberi,    Pe. Da cognome: variante di Bàrbaro, di dubbia etimologia. Il De Felice suppone alla base un nome personale latino, Barbarus, dall' aggettivo barbarus, che significò in origine balbuziente, ma poi "straniero", cioè che parla una lingua sconosciuta.
Bazzano, Aq. Come Bazzano in prov. di Bologna e alcune altre località tra Parma e Perugia, il nome deriva da Badianus, gentilizio latino. Il centro è frazione de L’Aquila a m.594 s.l.m. Derivato il cognome italiano direttamente riflesso: Bazzano (e Bazzani).
Brìttoli,    Pe. Abbiamo in Italia il cognome Britti, da cui probabilmente il toponimo con suffisso diminutivo e pl. Da una proprietà antico-medioevale di tale famiglia.
Castel di Sangro, Aq. Il toponimo si distingue col nome del vicino fiume Sangro, che sfocia nell'Adriatico, l'antico Sagrus, dall'etimologia molto incerta. Da qui trasse il proprio cognome la nobile famiglia Sangro di Napoli, discendente del primo conte del castello dal 1093.
Castilènti, Te. Antico Castro Lento o Lenti "castello di Lento": tale almeno è l'etimologia affermata da altri. Si cita il cognome di una gens anticoromana, la Lentula.
Celàno,     Aq. Medioevale Celanum, da nome di persona di incerta interpretazione, probabile lat. Caelus, o Celius (da cui Caelianus > Celiano). Dal toponimo il cognome Celano, diffuso nel meridione.
Collarméle, Aq. Colle, non tanto nel senso di collina (il paese sorge a m. 835 s.l.m.), quanto in quello di depressione su cresta montuosa, o di passo, valico, dal lat. collis. Il toponimo è composto col nome personale Armelio di diffusione medioevale, dal gr. Armelos < armè = "unione". Ne è anche derivato il cognome Armelli e varianti diverse.
Flamignano, Te. Il toponimo è un evidente prediale, dalla famiglia Flaminio. E' un cognome di etimologia latina: Flaminius, di nota stirpe anticoromana, quella dei Flamini, a cui appartenne anche un console, al quale si deve tra l'altro la costruzione della via consolare Roma-Rimini.
Frondarola, Te. Il toponimo è evidente voce diminutiva in -olo/a, che vuole definire la piccola località abitata, ricca di verde frondoso. Esiste anche il cognome meridionale Frondaroli, ma in questo caso escluderei un riferimento prediale al nome di famiglia: semmai, al contrario, la derivazione di questo dal nome di luogo.
Lucignano, Te. Diversi sono i centri abitati omonimi, ma specialmente in Toscana. Sembra evidente l'origine prediale del nome col suffisso -ano di appartenenza, e un cognome di originaria base latina Lucius.
Mascioni, Aq. Il toponimo rispecchia il nome di famiglia Mascioni, di dubbia etimologia. Forse variante arbitraria del cognome "Mascia", più comune, con suffisso accrescitivo, cognome a sua volta derivato, a quanto si è sostenuto da altri, da maschio. Ma l'etimologia è del tutto ipotetica: v'e chi sostiene la derivazione dal nome personale latino Masius, e suffisso accrescitivo.
Musellaro, Pe. Toponimo prediale composto evidentemente col cognome Musella, molto diffuso in Italia meridionale, e suff. –aro (nel senso di appartenenza). È dubbia l'etimologia di base del cognome, accostabile forse al nome anticoromano Musonius, a sua volta derivato da mus "topo".
Mutignano, Te. Toponimo da cognome, a sua volta dal lat. Mutinianus, possibile da mutus, originario soprannome dato a persona muta. Ma anche variante, non provata, di mutinensis "modenese", dalla città di Mutina "Modena".
Nasuti, Ch. E' un altro toponimo assegnabile al gruppo di quelli riflettenti un cognome, Nasuti, originario soprannome di etimologia evidente.
Notaresco, Te. Raro, se non proprio unico, il suffisso -esco, peraltro dal germ. -isch, fra le desinenze indicanti nozione di proprietà (come il simile -asco). Abbiamo dunque qui un nome locale composto con quello di un' antica famiglia Notaro, o variante di tale cognome. E Notaro è uguale a "notaio", inizialmente appellativo professionale, usato nel Medioevo anche davanti a nomi personali, divenuto quindi soprannome e infine cognome.
Patèrno, Aq. Patèrno, come anche diversi Paderno in Italia sett. Dal latino paternus "paterno", sottinteso un praedium = "podere" "proprietà agricola", nella toponomastica indicante un luogo ereditato dal padre. Derivato dal luogo l'identico cognome (a Napoli).
Ranco, Ch. Nel dizionario dell'antico italiano ranco è sinonimo di "zoppo", si riferisce a chi "avendo le gambe torte, cammina arrancando". Etimologia dal germanico rank, da cui deriva anche il più noto verbo "arrancare". Si è quindi affermato un possibile soprannome, prima del cognome simile, da cui riflesso il toponimo, forse in quanto luogo, almeno in origine, di difficile accesso.
Rendinàra, Aq. Il suffisso -ara indica "luogo di presenza di..." Nel nostro caso, di non chiara etimologia, sembra richiamato il cognome Renda, o meglio quello dei Rendina, nobili, baroni, feudatari del sec.XV, presenti nell'antico regno di Napoli.
Schiaviano, Te. Il toponimo pare richiamare un cognome, tipo Schiavo, Schiavetti, Schiavoni e simili.
Tarignano, Aq. Uno fra i numerosi toponimi rispecchianti un cognome col suffisso anum -ano di appartenenza: Qui si ha un gentilizio di origine celtica, Tarinios (G. Rohlfs, Studi e ricerche su lingua e dialetti d'Italia)
Tèrmine, Aq. Due omofoni nell'alto Abruzzo. Peraltro abbiamo in Italia diversi Termine e Termini. Luogo denominato con un vocabolo derivato dal latino terminus in geografia nel senso di zona "limite" o di "confine", di un determinato terreno o territorio recintato. È peraltro possibile che il toponimo sia dovuto al cognome Tèrmine, dal nome geografico, variante di Tèrmini, diffuso soprattutto in Italia meridionale.
Tizzano, Te. È un altro toponimo ripreso da un nome di famiglia, in questo caso di etimologia latina: dal personale Titius e suffisso –anus > ano di appartenenza. Il cognome Tizzano è diffuso specialmente in Italia meridionale.
Venere, Aq. Sembrerebbe un toponimo di ispirazione mitologica, ma riflette il cognome Venere (più presente nel meridione d'Italia che a nord), dove troviamo anche altre forme derivate. Si tratta, in quanto cognome, di formazione riflettente il nome personale Venèrio, dal pers. latino Venerius, a sua volta dalla dea Venere.
Viola, Te.  Evidente toponimo dal cognome V., che a sua volta rispecchia il nome proprio femminile ispirato al nome comune del fiore (E. De Felice).
Volponi, Te. Toponimo da nome di famiglia Volponi, una variante del cognome Volpe, che è "cognomizzazione di un originario soprannome" (E. De Felice).
Zacchéo, T. Dal nome di famiglia, appunto Zacchéo, presente non soltanto nel nord, ma anche in Italia meridionale. Il cognome è derivato da un originario nome di persona, latino Zacchaeus, a sua volta ripreso dall’ebraico ant. Zakkay. Il De Felice ricorda Zacchéo, citato nel Vangelo di Luca: il ricco pubblicano che "convertito da Gesù, distribuì le sue ricchezze ai poveri".




venerdì 3 gennaio 2020

Cognome EPIFANI

Cognome EPIFANI

Presente in tutta Italia ma soprattutto in Puglia e Lombardia. Deriva dal verbo greco epiphànein = apparire. Dallo stesso verbo anche la parola BEFANA (= Epifania = apparizione).
Derivati: Pifani, Pifanio, Pifan, tutti molto rari.

I cognomi dell'orto

  I COGNOMI DELL’ORTO   Aglio Anguria pochissimi Asparagi pochi Basilico abbastanz Bietola pochissimi Carciofo pochi Cardo...